
I Test Psicologici
Non è raro trovare su internet degli accattivanti link che propongono l’uso di “test”, per capire alcune nostre caratteristiche: “Scegli una di queste porte e ti dirò chi sei!”, è un esempio. In realtà, come è facile immaginare, questi “test” non si basano su alcun presupposto scientifico, ma si limitano a rifare il verso ai cosiddetti Reattivi Psicologici, o Test, che rappresentano un contributo scientifico della psicologia sia alla pratica clinica che allo studio del comportamento. ll termine “test” viene dal latino "testum", che vuol dire “vaso”; nel francese antico, la parola “test” indicava proprio il vaso che gli alchimisti utilizzavano per saggiare l’oro. Fin da quei tempi, quindi, il termine andava ad indicare uno strumento utile a valutare qualche elemento. I test psicologici sono degli strumenti che misurano le differenze tra individui o in uno stesso individuo, di fronte a condizioni diverse; è proprio a partire da questa capacità di misurare che la psicologia si è potuta differenziare dalla filosofia, divenendo una scienza autonoma. Certo i test non forniscono delle misure assolute, perché non esiste una unità di misura (per esempio, volendo misurare l’intelligenza); piuttosto, si misurano le differenze, ossia quanto un individuo si discosta da un campione di riferimento. L’assunto su cui si basano i test è che ogni individuo ha una sua struttura psicologica che ne orienta il comportamento; quindi ogni individuo reagirà a suo unico modo di fronte ad uno stesso stimolo.
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