N come No

N come No

Stabilire dei confini è un aspetto fondante dell’intervento clinico e della psicoterapia. Ha in definitiva a che fare con la definizione del setting, elemento costituente del processo clinico. Il ” gioco” della psicoterapia, come ogni gioco ed ogni relazione, necessità di regole per essere definito come tale. Come potremmo giocare a scacchi, se prima non avessimo disposto sulla scacchiera  tutti i pezzi al loro posto?

Ecco che la scelta di un giorno a settimana, di un certo orario, come anche quella di evitare per ciò che è possibile i contatti telefonici, al di là dei significati specifici di ognuna di queste scelte, ha proprio questa funzione. Diversi approcci terapeutici e diversi psicoterapeuti possono dare maggiore o minore rilievo alle diverse impostazioni. Per esempio, alcuni psicoterapeuti utilizzano il “lei”, mentre altri il “tu”.

Ciò che è importante non è solo e tanto l’impostazione scelta, ma soprattutto il fato che esista. Proteggere la stabilità di questo assetto, a volte con dei “no”, protegge il processo psicoterapeutico.

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